Non solo corporate e advertising, ma anche video musicali: un pizzico di creatività per la creatività con la realizzazione del videoclip per il brano “Queen of failureland”, di BIRTHH, giovane band della scena musicale emiliana in forte ascesa italiana ed europea.
Il video, uscito in anteprima il 29 luglio 2016 per “God is on the TV” è stato trasmesso su MTV, e ha reso più vicini traguardi molto importanti: prima vincitore dell’edizione di Provo Clic, concorso internazionale di videoclip per Gargano Film Fest, è stato poi selezionato in importanti festival tra cui il Roma Creative Contest, il Sulmona Film Fest, fino a varcare i confini mediterranei per approdare al Mallorca Film Festival e oltre Manica al TMC London Film Festival.
ISPIRAZIONE
Durante l’ideazione del video, al tema narrativo è stato preferito un tema onirico e di richiami continui, concatenati tra loro, con animazioni a farla da padrone: dal domino al collage, per un susseguirsi di pattern. L’obiettivo del video è quello di fondere immagini e musica in un ritmo unico, per evocare quel regno fantastico e di immaginazione proprio del titolo della canzone.
L’unica scena con un passaggio narrativo ― quasi un ritratto ― è quella sul personaggio femminile, la Queen of Failureland, come il titolo del brano: lo sguardo è celato da un grande cappello nelle scene ambientate nel bosco. Gli occhi si sveleranno poi, nel gioco ritmico di immagini caleidoscopiche che coinvolgono tutti i ragazzi della band che si susseguono, come una matrioska, all’interno di un piccolo monitor che, attraverso un’animazione e un montaggio consequenziali, si focalizza sui particolari anatomici e dell’ambientazione.
LA TECNICA
La tecnica usata è mista, e prevede elementi fotografici e geometrici che prendono vita. Abbiamo unito animazioni per un effetto collage, mentre le riprese dei protagonisti, successivamente usate per le animazioni, sono state fatte su greenscreen.
GLI STRUMENTI
Per la realizzazione di questo video e la sua post produzione ci siamo affidati alla Adobe Crative Cloud 2015, in particolare di Adobe Premiere, After Effects.
CREDITS
Diego Gavioli, videomaker e videoeditor, Giga Multimedia.
